Con il termine cefalea si intende, genericamente un mal di testa di qualsiasi tipo. È un disturbo molto diffuso nella popolazione generale e può colpire qualsiasi fascia d’età.
Una prima distinzione, per porre una corretta diagnosi di cefalea e quella tra cefalea primaria e cefalea secondaria secondo le linee guida della SISC (Società Italiana Per lo Studio delle Cefalee).
Cefalee primarie
Le cefalee primarie sono quelle per cui non si riconosce una causa organica e rappresentano da sole la patologia; la cefalea secondaria, o sintomatica, è sintomo di una serie di patologie sottostanti di varia natura. La diagnosi di cefalea primaria e fondamentalmente clinica, ovvero basata sull’accurata visita specialistica, in quanto non vi sono supporti diagnostici specifici neuroradiologici nè esami di laboratorio specifici. È possibile, infatti, attraverso un’attenta valutazione delle caratteristiche identificare il tipo di cefalea primaria di cui è affetto il paziente sottolineando che ogni forma di cefalea primaria risponde ad una terapia specifica. Una accurata anamnesi (comprendente le caratteristiche cliniche del mal di testa) e l’esame neurologico rappresentano da soli i primi ed i più importanti passaggi nella diagnosi del tipo di mal di testa permettendo d distinguere ed identificare le forme primarie (nettamente più frequenti) da quelle secondarie di cefalea. Purtroppo, nonostante la relativa semplicità diagnostica, spesso i pazienti vengono sottoposti a vari esami (ad esempio risonanza magnetica nucleare, tomografia computerizzata, elettroencefalogramma, radiografie del cranio) il più delle volte inutili e costosi, alla ricerca di una causa del dolore al testa che, per definizione primario, non ha alcuna origine dimostrabile con le metodiche attualmente a disposizione.
Cefalee secondarie
Esistono, tuttavia, alcune forme di mal di testa, definite cefalee secondarie, dove il mal di testa è legato a una patologia sottostante; per facilitare la diagnosi occorre prestare attenzione ad eventuali “red flags, ovvero situazioni e/o segni che costituiscono un “campanello di allarme” per l’identificazione di quei pazienti che presentano una cefalea sintomatica e che quindi necessitano di accertamenti diagnostici, talora anche urgenti:
- Insorgenza improvvisa di un nuovo mal di testa
- Cambiamento improvviso delle caratteristiche di una dolore al capo presistente
- Cefalea ad esordio dopo i 50 anni
- Dolore strettamente unilaterale
- Scatenamento del dolore dopo colpi di tosse, sforzo fisico, attività sessuale, posizione supina/eretta
- Concomitante febbre, rigidità nucale, eritema diffuso
- Presenza di segni neurologici focali (ad esempio perdita o riduzione della vista o dell’udito)
- Presenza di confusione, riduzione della coscienza, vertigini
Di seguito sono elencate le principali forme di mal di testa di tipo primario (cefalea primaria).
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- Cefalea a grappolo
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- cefalea autonomica trigeminale
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- Emicrania con aura
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- Cefalea muscolo tensiva
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- Emicrania senza aura
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- Emicrania pre mestruale
- Cefalea di tipo tensivo associata a dolore dei muscoli cranici