La fibromialgia è una malattia reumatica responsabile del dolore cronico diffuso nei muscoli, nei tendini e nelle articolazioni accompagnato da sensazione di stanchezza e problemi di sonno. Colpisce più frequentemente il sesso femminile.
Le cause della fibromialgia
Non vi è alcuna causa nota del dolore fibromialgico ma i sintomi della fibromialgia possono spesso svilupparsi dopo un trauma fisico o emotivo. Inoltre, la predisposizione genetica e le infezioni possono scatenare il dolore. Si ritiene che un processo chiamato sensibilizzazione centrale sia la ragione alla base dei sintomi dolorosi, causando ai pazienti affetta da fibromialgia una soglia inferiore del dolore. La sensibilizzazione centrale porta ad una maggiore sensibilità nel cervello ai segnali del dolore. La ricerca scientifica attuale ha rilevato che nelle paziente fibromialgiche ci sono livelli elevati di una sostanza chimica nervosa, chiamata sostanza P, e di serotonina; in seguito a ripetuti stimoli (dolorosi e non dolorosi) la corteccia cerebrale sensitiva è perennemente attivata e questo può portare a modifiche nel cervello all’elaborazione dei segnali del dolore. Questi cambiamenti possono causare disturbi della percezione del dolore che portano i pazienti con fibromialgia a diventare più reattivi ai segnali del dolore.
I sintomi della fibromialgia
La fibromialgia può essere accompagnata da punti dolenti, “tender points”, localizzati in distretti corporei ben precisi dove anche una leggera pressione evoca vivo dolore.
L’affaticamento è un sintomo presente nel 90% dei pazienti con fibromialgia e può essere correlato ad un ritmo sonno – veglia alterato. I pazienti con fibromialgia non hanno abbastanza sonno ristoratore, chiamato anche sonno REM (Moving Eye Moving), il che che contribuisce ai sintomi di affaticamento cronico. Il dolore fibromialgico può anche essere associato alla sindrome dell’intestino irritabile. I seguenti sintomi possono essere presenti da soli in combinazione nei pazienti con fibromialgia:
- Poca concentrazione
- Dimenticanza
- Problemi di memoria
- Irritabilità
- Depressione
- Ansia
- Cambiamenti di umore
- Dolore addominale associato a sindrome dell’intestino irritabile (IBS)
- Problemi alla vescica tra cui minzione frequente
- Emicrania e mal di testa (cefalea muscolo tensiva)
- Parestesie (sensazione di intorpidimento e formicolio in diverse parti del corpo)
Trattamento
Ci sono un certo numero di opzioni di trattamento del dolore.
Il dottor Portaluri può suggerire, in base ad una accurata visita e valutazione clinica, l’opzione terapeutica migliore in base anche alla genesi del dolore e allo stadio della malattia in accordo con le più recenti Linee Guida di EULAR, organizzazione che riunisce tutte le società europee di Reumatologia.
- Rilassamento muscolare
- Gestione della terapia farmacologica
- Infiltrazione dei punti mialgici
- Biofeedback
- Agopuntura
- Massoterapia
- Trattamento delle cause dolore che contribuiscono al “rinforzo” della sintomatologia
- Fisioterapia
- Psicologia del dolore